Glossario rifiuti
Ultima modifica 19 febbraio 2019
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Carta, cartone e contenitori tetra pak
Si intendono come tali rifiuti, oltre alla semplice carta, anche i derivati come i cartoni. Non sono da conferire nella carta tutti i materiali non cellulosici, i contenitori di prodotti pericolosi, carte sintetiche, carte fotografiche e ogni tipo di carta, cartone e cartoncino che sia stato sporcato (ad esempio carta oleata, carta e cartone unti, fazzoletti di carta usati, tovaglioli di carta sporchi di cibo, carta plastificata, fustini del detersivo).
Cosa Sì
- cartoni per bevande
- (latte, succhi, vino, ecc.)
- giornali e riviste, libri
- quaderni, fotocopie e fogli vari
- scatole per alimenti (pasta, sale, ecc.)
- imballaggi di cartone
- sacchetti e buste (in carta e cartone)
- cartoni pizze poco sporchi
Cosa No
- carta plastificata
- carta carbone
- carta oleata
- carta contaminata da alimenti
Vetro
Rientrano in questa definizione tutti i tipi di bottiglia di vetro oltre a vasetti, bicchieri, vetri rotti e cristallo.
Tramite campana sul territorio comunale.
Plastica/Lattine
Comprende la raccolta di materiali plastici e tutti i tipi di lattine e barattoli.
Umido organico
Questa categoria di rifiuti comprende tutti gli scarti alimentari e organici quali, per esempio: scarti di cucina, avanzi di cibo, alimenti avariati, gusci d'uovo, scarti di verdure e frutta, fondi di caffè, filtri di tè, escrementi, lettiere per piccoli animali domestici, fiori recisi e piante domestiche, pane vecchio, salviette di carta umide, cenere.
Cosa Sì
- scarti di cucina, avanzi cibo
- scarti di verdura e frutta
- fondi di caffè, filtri di tè
- fiori recisi e piante domestiche
- pane vecchio, gusci d’uovo
- tovaglioli o fazzoletti di carta usati
Cosa No
- pannoloni, pannolini
- assorbenti
- sacchetti in plastica
Secco indifferenziato
Per secco si intendono i rifiuti indifferenziati che non possono altrimenti essere indifferenziati quali, ad esempio: cd, carta poliaccoppiata per alimenti, lampadine, grucce, prodotti assemblati che non possono essere separati.
Cosa Sì
- gomma, giocattoli
- CD, cassette audio e video
- carta carbone, oleata, plastificata
- cocci di ceramica, lampadine tradizionali
- pannoloni, pannolini, assorbenti
- cosmetici, stracci sporchi, spugne
- sigarette spente
- polveri dell’aspirapolvere
- posate di plastica
Cosa No - lampadine e neon
- ceramica (piatti rotti, ecc.)
- tutti i rifiuti riciclabili
Sfalci e potature
Si tratta prevalentemente dei rifiuti successivi alle operazioni di taglio dell’erba. La frazione verde non può, comunque, essere bruciata a distanze inferiori a 50 metri da abitazioni o strade.
Rifiuti Pericolosi
Si tratta di una tipologia di rifiuto che non deve essere miscelata ad altri. Può essere pericoloso per la probabilità di infiammabilità, la concentrazione di sostanze tossiche in concentrazione totale, la concentrazione di sostanze corrosive, irritanti, cancerogene. Se un rifiuto non domestico viene definito pericoloso tale rifiuto è pericoloso solo se la o le sostanze pericolose sono presenti in concentrazioni che superano le soglie stabilite.