Museo Sandro Parmeggiani
Intitolato a Sandro Parmeggiani, artista nato a Milano da genitori centesi, che durante la Seconda Guerra Mondiale ha trascorso un periodo della sua vita artistica in questa località, per poi tornare nella sua città natale, il museo ha sede nel Palazzo della Delegazione di Renazzo e raccoglie numerose sue opere.
Pittore figurativo, naturalista e sensibile a suggestioni postimpressioniste che lo accompagnarono per tutta la sua lunga attività sino alla virata verso esperienze aniconiche, trasse dal soggiorno a Renazzo durante il secondo conflitto mondiale ispirazione per realizzare nature morte e paesaggi. L’attività del museo è stata sinora proiettata verso la promozione di rassegne tematiche ad invito di artisti, come "Emozioni belliniane nella pittura contemporanea", o verso collettive retrospettive delle poetiche artistiche del primo Novecento come "Tecniche, poetiche, suggestioni divisioniste", "Viaggi senza ritorno. Dipinti di Boldini, De Nittis, Zandomeneghi", "Vanita Vanitatum. Et omnia Vanitas. Il tema della “vanità” nella pittura e nella scultura italiana contemporanea", ed infine, Wolfgang Alexader Kossuth nella monografica "Nostalgia della bellezza". Da ricordare anche la personale di Gianni Sevini "Tra i cristalli di neve e il mare" (2009).